Abbiamo bisogno di stimoli culturali che preparano necessarie evoluzioni: la tradizione non è bloccarsi sul passato, ma è trasmettere la verità di sempre in modo adatto all’evolversi della mentalità. Cercare sguardi sul futuro, da valutare con prudenza, da discutere con saggezza da condividere con fiducia.
Perché tutto quello che non vogliamo forse più ricordare: l’oscuro, il momentaneo: lo dobbiamo RI-PENSARE grumi di vita dissipati dal mondo eppure impressi a fuoco nella memoria dalla quale non ci distinguiamo (siamo il nostro passato) e SCRIVENDO possiamo ad altri comunicare perché altro non siamo che questa memoria e le sue sofferenze.
In realtà siamo tentati di SCRIVERE altro da noi stessi, ma improvvisamente ci accorgiamo che non c’è altro se non noi stessi.
Addossati al bagaglio dell’esistenza, come nella sala d’aspetto di una stazione, cerchiamo di LEGGERE l’Evento, la Storia: Cos’è mai? Qual è il senso?
L’incognita è sul binario in corsa, in te, uomo o donna, che sulla tua banchina deserta aspetti perdutamente il convoglio (come in “Aspettando Godot”) e ne MEDITI il “come e il perché?” e non sai se in questo tuo MEDITARE ci sia ammirazione o indulgenza oppure niente.
E come la rondine che sale incontro alla pioggia attira in alto il tuo sguardo
così regali una pausa alla CONTEMPLAZIONE in un sorso di luce che metta ordine e onesta pulizia ai pensieri e il conforto di un compito preciso nella vita…
Gli incontri  avranno luogo a San Martino di Venezze in località Ca’ Dona’, con il seguente calendario:
Giovedì 1 ottobre alle ore 21, CHANDRA LIVIA CANDIANI, coniugherà il verbo PENSARE;
Giovedì 8 ottobre alle ore 21, DACIA MARAINI, coniugherà il verbo SCRIVERE;
Giovedì 15 ottobre alle ore 21, CARLO LUCARELLI, coniugherà il verbo LEGGERE;
Giovedì 22 ottobre alle ore 21, GIANCARLO BRUNI, coniugherà il verbo MEDITARE;
Giovedì 29 ottobre alle ore 21, ALESSANDRO BARBAN, coniugherà il verbo CONTEMPLARE.

Buon Percorso

 

 

 

 

fonte: unpastosmb