ogni anno, nel mese di aprile, l’Unità Pastorale di San Martino e Beverare, organizza alcuni incontri rivolti soprattutto ai fidanzati, ai conviventi, agli sposati, a chiunque voglia fermarsi un momento e riflettere sulla esperienza di amore, di vita e di famiglia che sta vivendo.
Riflettere soprattutto sulla CORPOREITA’ e ALTERITA': l’identità incarnata.
L’incontro di due persone, anche se con motivazioni e fini diversi, si rivela sempre un incontro con il Signore.
La proposta è quella di fare un piccolo percorso umano, giuridico e religioso sul matrimonio e la convivenza partendo
1. dall’attenzione reciproca (matrimonio civile)
2. alla capacità di guardare i problemi (convivenza)
3. fino a quell’insieme di valori che concorrono a creare l’amore (incontro con Cristo nel Sacramento)
Dapprima ci sarà la reciproca consapevolezza di voler stare insieme, accompagnata dal desiderio di non voler più vivere da soli.
Sarà rivalutata come aspirazione genuinamente umana questa reciprocità.
Gli incontri in programma con vari relatori ci possono aiutare a non avere paura delle nostre relazioni, perché nell’antropologia biblica le relazioni umane hanno come tramite il corpo e il corpo è la persona stessa, vista nella sua relazione con l’altro.
La filosofia poi dice che “il corpo pur enigmatico, è parte del mondo, senza dubbio, una parte offerta, come suo proprio habitat, ad un desiderio assoluto di avvicinare l’altro e di raggiungerlo anche nel suo corpo, animato e animante, figura naturale dello spirito” come dice Merleau-Ponty.
Tre incontri su argomenti (come il matrimonio e la convivenza) che fino a poco tempo fa erano dati per indiscutibili, non negoziabili, invece si apriranno davanti a noi cammini e orizzonti che non immaginavamo.
Dobbiamo tornare dal Diritto (Canonico o Civile) al Vangelo che prima di essere un libro religioso, è un libro per la vita, per condurre una vita onesta, trasparente, coerente.
Per generare persone buone, generose e rispettose.
Questo è quello di cui abbiamo bisogno e quello di cui più sentiamo la mancanza.
Gesù tirò fuori Dio dal tempio e lo collocò nella vita, nella convivenza sociale, nelle relazioni private e pubbliche.
Questo è quello di cui, forse, tutti abbiamo più bisogno.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
• MARTEDI’ 10 APRILE 2018
ore 21.00 – SALA “Giovanni Paolo II”
conversazione dell’avvocato EDO BOLDRIN, Badia Polesine
sul matrimonio civile
• MARTEDI’ 17 APRILE 2018
ore 21.00 – SALA “Giovanni Paolo II”
conversazione di ANDREA GRILLO teologo e liturgista,Roma
sulla rilettura della convivenza
• LUNEDI’ 23 APRILE 2018
ore 21.00 – SALA “Giovanni Paolo II”
conversazione di don CARLO SANTATO
pastoralista e coordinatore della Formazione del Clero, Rovigo
sull’incontro con Cristo nel Sacramento del Matrimonio
Per AMORIS LAETITIA ogni verità affermata deve essere gioiosa. Una verità triste non è vera. Una pietra senza cuore conviene rimuoverla.
E’ meschino soffermarsi a osservare se l’agire di una persona corrisponda o meno a una legge o a una norma morale. La persona è molto di più.