Porre al centro della riflessione quaresimale il volto di Gesù nella letteratura, nel cinema, nell’arte, nella musica, nella teologia e nella filosofia, è per noi un interrogativo stimolante e le risposte dei singoli relatori che si succederanno qui a San Martino, saranno per forza complesse
Perché ci troviamo dinanzi a un personaggio nel quale si concentra il massimo dell’umanità e della divinità. “UN ABISSO DI LUCE” lo ha definito Franz Kafka. In questo abisso ognuno di noi è chiamato a vedere la parte migliore di sè, i richiami e le nostalgie più profonde del suo animo, e anche il desiderio di oltrepassarsi, di raggiungere la sfera del divino.
Per tale motivo gli scrittori, i poeti, i filosofi, gli artisti cioè coloro che hanno la capacità di affondare lo sguardo nel profondo dell’anima e carpirne i segreti, sì soffermano dinanzi a Cristo, pensosi e smarriti.
Noi non conosciamo quale sia stata veramente l’immagine autentica del volto di Gesù, ma nel corso dei secoli pittori e scrittori si sono confrontati incessantemente con la figura di Cristo, offrendoci una gamma di immagini varie e contraddittorie: di volta in volta un volto fraterno, onnipotente, regale, drammatico, sofferente, rassicurante, straziato. I Vangeli non si soffermano sui tratti fisici del volto di Gesù se non nella trasfigurazione. Nonostante questa mancanza di riferimenti biblici o referti storici, per due millenni sono apparse innumerevoli rappresentazioni di Gesù, spesso influenzate da contenuti culturali, circostanze politiche e postulati teologici.
I Vangeli dicono ben poco del volto di Cristo: in verità ciò che dicono dà risvolto in modo particolare alla tragica bellezza della faccia di Cristo che viene ferita e violata con sputi e percosse. Documenti per così dire “storici” sul volto di Cristo sono oggi la SINDONE a Torino o il VOLTO SANTO della Veronica conservati a Roma nel monastero santuario di Manopello. Dante ne fa menzione nel suo Paradiso.
“Qual’è colui che forse di Croazia viene a vedere la Veronica nostra, che per l’antica fame non sere sazia ma dice nel pensiero, fin che si mostra: Signor mio Gesù Cristo, Dio verace, or fu sì fatta la sensazione vostra?” (Dante, Paradiso XXXI)
Un poeta moderno, argentino, …i versi danteschi dice: “gli uomini han perduto un volto, un volto irrecuperabile, e tutti vorrebbero essere quel pellegrino che a Roma vede il sudario della Veronica e mormorano con fede: Gesù Cristo, Dio mio, Dio vero, così era, dunque, la tua faccia?” (J.L.BORGES, L’ARTEFICE) E ancora scrive Borges:” Ho dubitato di Dio, ma mai del suo volto”.
Di seguito il calendario degli incontri.
-GIOVEDI’ 8 FEBBRAIO – ore 21“IL VOLTO DI GESU’ NELL’ARTE” con TOMASO MONTANARI, storico dell’arte, Firenze
-SABATO 17 FEBBRAIO – ore 21 presso la Chiesa Parrocchiale di BEVERARE rappresentazione teatrale
“GESU’, FIGLIO DELL’UOMO” di Kahlil Gibran COMPAGNIA INSTABILE NEROCONCETTO regia di DAVIDE PEDRIALI
-GIOVEDI’ 22 FEBBRAIO – ore 21 “IL VOLTO DI GESU’ NELLA LETTERATURA”con CHIARA BARTOLOZZI e GUIDALBERTO GREGORI Insegnanti “LICEO CLASSICO” Rovigo
-VENERDI’ 2 MARZO – ore 21 “IL VOLTO DI GESU’ NELLA FILOSOFIA e NELLA TEOLOGIA”con UMBERTO CURI, filosofo – Padova CARLO FOLCHINI, teologo – Rovigo
-SABATO 10 MARZO – ore 21 “IL VOLTO DI GESU’ E LE DONNE” incontri con CRISTINA SIMONELLI, teologa, Verona MARIA CHIARA MARZOLLA, esperta in Scienze delle Religioni, Rovigo
-GIOVEDI’ 15 MARZO – ore 21 “IL VOLTO DI GESU’ NELLA MUSICA” con NICOLA RIGATO, pianista, Rovigo
-SABATO 24 MARZO – ore 21 “IL VOLTO DI GESU’ NEL CINEMA” con ANDREA TINCANI, studioso di cinema, Rovigo
Gli incontri avranno luogo presso la SALA MENSA della Scuola Primaria in via Marconi