Celebrare e festeggiare il centenario della benedizione della statua della Madonna che si trova nella Chiesa Parrocchiale di San Martino di Venezze è motivo di gioia e gratitudine.
E’ una gioia che nasce dalla fede, ed è una gratitudine che deriva dalla certezza che il Signore ci accompagna, ci protegge e cerca sempre il nostro bene.
La presenza centenaria di questa statua ci ricorda l’impegno, l’affetto e la devozione alla Madonna di 40 bambine che, per alcuni anni, si sono sparpagliate per i campi a raccogliere le spighe rimaste nella terra o cadute dai carri che le trasportavano per la trebbiatura.
E’ ricordare un gesto che ci commuove e ci dà speranza.
L’aver avuto, cento anni fa, nonne e bisnonne capaci di un gesto così sublime e carico di significato, ci deve aprire alla speranza e, sull’esempio di Maria e e illuminati da quello delle 40 bambine, renderci oggi costruttori di una Chiesa attenta alle sofferenze di ogni essere umano.
Una Chiesa capace di accogliere e raccogliere oggi le persone che possono cadere, come Maria, capace di soffrire lungo le strade della vita e, dimenticando se stessa, andare in fretta accanto a chi ha bisogno di essere visitato.
Una Chiesa che promuove la tenerezza materna verso tutti i suoi figli e figlie; una Chiesa dalle braccia aperte e dal volto sorridente, che non respinge e non condanna, ma che accoglie e diventa segno di speranza per la sua capacità di trasmettere vita.
Don Giuliano Zattarin
fonte: unpastosmb